Gli sposi riflessi. Paolo Gioli a Volterra

Data evento 25/07/2025 - 11/1/2026

Gli sposi riflessi - Volterra, Museo Etrusco Guarnacci

Mostra promossa da Comune di Volterra, Fondazione Musei Senesi, Musei Comunali di Volterra, GIAN – Gruppo Fotografico Volterra, con il sostegno di Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Autolinee Toscane (mobility partner)


Paolo Gioli a Volterra, un progetto espositivo che riporta idealmente l’artista nella città etrusca a quarant’anni dalla prima presentazione delle sue opere ispirate alla collezione del museo. L’iniziativa rientra nel ricco programma del Progetto Etruschi 85/25, promosso dalla Regione Toscana, che celebra la stagione culturale inaugurata nel 1985 e il suo impatto sulla valorizzazione del patrimonio etrusco.



 

Le opere: Polaroid, video e sperimentazione

In mostra, una selezione di Polaroid elaborate su carta e un video d’artista compongono un corpus intenso e stratificato. Si tratta delle opere che Gioli espose al Palazzo dei Priori di Volterra tra il 1984 e il 1985 nelle mostre Il volto inciso e Gli sposi riflessi. Attraverso tecniche di sovrapposizione, sdoppiamento e trasparenza, l’artista mette in dialogo volti vivi e volti scolpiti, ritratti contemporanei e maschere etrusche, costruendo immagini ibride che fondono presente e passato, fotografia e memoria.

La visione di Paolo Gioli

«Ho pensato di rendere come vivi i volti cinerei sopra i sarcofagi curiosamente a forma di televisore», scriveva Gioli nel 1984. L’artista sovrappone volti umani a quelli delle urne etrusche, nel tentativo di restituire ai “morti sconosciuti” un’identità nuova e quasi viva. Il risultato è una riflessione visiva e poetica sulla persistenza dell’identità, sull’immagine come traccia culturale, sul potere della fotografia come strumento simbolico e rituale.

Per il direttore del Museo Etrusco Guarnacci, Fabrizio Burchianti, la mostra rappresenta “un’esperienza dal valore profondo”, capace di rivelare l’attualità dello sguardo di Gioli e l’originalità del suo approccio alla statuaria antica. Le opere, create partendo dalle urne etrusche custodite nel museo, dimostrano come la creatività contemporanea possa restituire nuove letture del patrimonio archeologico, mantenendo vivo il dialogo tra epoche e sensibilità.

Paolo Gioli è stato uno degli artisti italiani più autonomi e radicali. Dopo gli studi in pittura e un soggiorno formativo a New York nel 1968, ha scelto la fotografia e il cinema sperimentale come linguaggi principali. Conosciuto per l’uso del foro stenopeico e per la reinvenzione dei processi Polaroid, ha definito quest’ultima come “umido incunabolo della storia moderna”. La sua opera sfugge a ogni classificazione e si fonda su una continua riflessione sul tempo, il corpo, la materia e la memoria.

Il “Progetto Etruschi 85/25”

La mostra è parte del Progetto Etruschi 85/25, organizzato da Regione Toscana con Fondazione Musei Senesi, AMAT – Associazione dei Musei e Parchi Archeologici della Toscana, e in collaborazione con Provincia di Siena e Segretariato Regionale del Ministero della Cultura. L’obiettivo del progetto è rilanciare, a quarant’anni di distanza, una visione dell’archeologia capace di connettere storia, identità territoriale e linguaggi contemporanei, coinvolgendo artisti, istituzioni e comunità.

Informazioni sulla mostra

Volterra, Museo Etrusco Guarnacci
25 luglio 2025 – 11 gennaio 2026
Inaugurazione: 25 luglio 2025, ore 17

 

[Per la copertina e l'immagine contenuta nella pagina photocredit Paolo Gioli © Archivio Paolo Gioli]